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 Resoconto di Massimo Filiè Riduci

 

 

 

Eccoci qui!

Siamo in viaggio verso casa e ognuno di noi avverte quel fondo di malinconia che c’è sempre alla fine di una vacanza, soprattutto se, come in questo caso, si è trattato di un bel raduno di quelle che sono la nostra comune passione: le mongolfiere!

Inevitabile l’alternarsi di momenti di silenzio (o di pennichella di qualcuno di noi ) a momenti in cui vengono rivissuti gli episodi più divertenti dei giorni appena trascorsi. È proprio alla fine di uno di questi che Romina mi dice: “Che ne dici? Ti va di scrivere tu il resoconto del raduno?”. Ed io: “Certamente. Ci penso io”.

E così, eccomi qui!

Da dove cominciare?

Ma è logico: dal 3 gennaio 2009.

Ore 05.00. Suona la sveglia. Il treno parte alle 06.35 e l’appuntamento con Romina e Maurizio è alla stazione di Orte. Bisogna alzarsi.

Ore 05.15, sotto la doccia, mi vengono in mente le parole che ho letto sulla maglietta di Boba (“che sport di merda”), sorrido e penso: “non è mica vero … però …”.

Ore 05.40, riesco a buttare giù dal letto anche Pina, che la sera prima, in un impeto di generosità, si è offerta di accompagnarmi alla stazione, ma che adesso non è più così convinta …

Ore 07.10, in perfetto orario, il treno arriva ad Orte, è ancora buio e fa freddo … ma non fa niente … arrivano Romina e Maurizio con il furgone e l’avventura può iniziare …

Viaggiamo praticamente sempre con il sole (anche se alla radio danno notizie di un maltempo che noi non vediamo), ma quando superiamo Savona ed iniziamo a salire il paesaggio cambia e, presto, è tutto innevato intorno a noi … Volare sulla neve … io non l’ho mai fatto!

Prima di arrivare a Mondovì, ci fermiamo per mangiare in un ristorante sulla strada, che si rivela una gradita sorpresa: ottimo cibo, buon vino, ottimo servizio e, alla fine, anche il prezzo è “ottimo” … davvero un buon inizio!

Arriviamo a Mondovì dove, nonostante sia tutto innevato e la temperatura bassa, l’accoglienza è calorosa … procediamo quindi alle operazioni di registrazione … unica nota “stonata”, l’assenza al tavolo dell’organizzazione di PierGiorgia e di MariaLucia che, ci dicono, si sono entrambe infortunate negli ultimi giorni … “fortunatamente” una ad un piede e l’altra ad un braccio, così che si possono dare reciproco sostegno … la visita alle amiche inferme si impone ed è anche occasione di gossip … ma, del resto, si sa come vanno queste cose!

Primo briefing e cena con tutti gli equipaggi e poi di corsa a nanna … la stanchezza si fa sentire, ma … domani si vola!

4 gennaio

Già va meglio … la sveglia non è come in estate … l’orario è comodissimo … guardo fuori e le condizioni meteo sono buone … incontro Romina e Maurizio a colazione e, subito dopo, raggiungiamo il balloon porto … briefing e poi al campo di volo … che spettacolo! … trentotto mongolfiere che, man mano che vengono gonfiate, si ergono sulla neve e poi si innalzano a colorare il cielo … anche solo a vederle da terra è una sensazione senza uguali e anche se c’è molto da fare per gonfiare la propria, c’è comunque il tempo e il modo per ammirare uno spettacolo che, ogni volta, è sempre emozionante … la gara del mattino è un “iudge declared goal” e il bersaglio è accanto al balloon porto … ci avvisano che avremo anche una passeggera … bene … è talmente bello volare in mongolfiera che tutti dovrebbero provare almeno una volta … Romina, molto carinamente, mi ha lasciato l’onore e il piacere del primo volo … grazie Romina … e così gonfiamo e ci alziamo, e proprio mentre ci stiamo alzando Maurizio deve dare una bella “scaldata” per evitare l’urto con un altro pallone – e questo ci porterà un po’ fuori “rotta” per il bersaglio … ma chi se ne importa – … volo tranquillo e atterraggio perfetto … anche la nostra passeggera è entusiasta …

Il volo del pomeriggio è “fly in” e il bersaglio è al centro del Parco Europa … decidiamo di partire dal campo di volo vicino al balloon porto e la scelta si rivela azzeccata … va Romina in volo e ci sono anche due passeggeri ... e Maurizio - bravissimo - riesce a fare un passaggio e un lancio da manuale … e questo ci fa anche recuperare posizioni in classifica … atterraggio perfetto e recupero tranquillo, anche se non è mancato un piccolo momento di panico quando ho creduto di aver perso le chiavi del furgone …

5 gennaio

Al risveglio, le condizioni meteo sono buone ... briefing e apprendiamo che il volo della mattina sarà ancora un “iudge declared goal” e il bersaglio sempre accanto al balloon porto … partenza dal Parco Europa … è Romina ad andare in volo e il volo è nuovamente da manuale … ottimo passaggio e ottimo lancio … atterraggio perfetto e recupero tranquillo, anzi … di più … i contadini della cascina nel cui campo la mongolfiera è atterrata ci accolgono calorosamente, stappando una bottiglia di vino … ritorno alla base in allegria!

Il volo del pomeriggio è di nuovo “fly in” e il bersaglio è sempre al centro di Parco Europa … decidiamo di partire dallo stesso punto del giorno prima ma, al momento del montaggio, ci accorgiamo che abbiamo dimenticato i bastoni della cesta e le relative copertine nella cascina dove siamo atterrati la mattina … corsa a recuperarli e gonfiaggio in tempo record … vado io in volo … ma, forse perché abbiamo perso l’attimo giusto e il vento è cambiato, non riusciamo a passare sopra al bersaglio … ma chi se ne importa … è così bello stare lassù!

6 gennaio

Oggi non si vola … le condizioni meteo non sono buone e, anche se al mattino qualche inglese ha comunque volato, le gare vengono tutte e due annullate … ne approfittiamo per tornare a trovare PierGiorgia e MariaLucia e fare un po’ di commenti e di programmi per il futuro e poi facciamo i turisti per Mondovì … la sera, cena di gala e premiazioni … in classifica, alla fine, siamo arrivati quindicesimi … niente male … la serata passa in fretta in allegria e si conclude … tra saluti, baci abbracci e appuntamenti “alla prossima” …

Domani mattina presto si parte e si torna a casa …

 

 

Sento di dover dire grazie, a nome di tutti noi, a Giovanni “John” Aimo e a tutto il suo staff, per l’organizzazione e l’accoglienza; grazie a Edmondo, a Salvatore, a Matteo e ad Andrea, per la disponibilità e la simpatia che sempre dimostrano; grazie a PierGiorgia e a MariaLucia; grazie a tutti coloro che hanno reso possibile e indimenticabile la manifestazione.

Un mio grazie personale a Romina e Maurizio

 

 


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